sabato 23 agosto 2014

L'ultima notte

Sono arrivati in ostello da poco lontano, graffi sul viso.
-Sono caduto dallo skate.
Diceva.
-Hai dei cerotti?
Gli unici che ho trovato erano fuxia, ridicoli sul suo bel viso giovane. Adorabile. Non ho resistito e ho scompigliato quei capelli dorati. Mi ha sorriso.

Eravamo in sei seduti al tavolo in giardino, la conversazione è virata subito su sesso, droga e omosessualità. Seduta tra il mio favoloso amico greco e il nuovo arrivato mi sentivo al settimo cielo.
Persone così, con cui senti una istantanea affinità sono difficili da trovare, quella notte ci siamo sentiti tutti molto fortunati, e molto ubriachi.
E la connessione è continuata fino alla lavanderia, scomoda e fantastica. Da ricordare. I cerotti continuavano a staccarsi a causa del sudore, qualcuno è caduto per terra, non ci abbiamo fatto molto caso.

-Ci vediamo domani, l'ostello è al completo stasera, ma i prossimi quattro giorni torniamo qui. Possiamo lasciare le valigie grandi alla reception?
-Certo.
-Grazie, a domani!
Mi ha fatto l'occhiolino, sono arrossita come una quindicenne.

La sera porto in centro un gruppo di ospiti dell'ostello, si va in giro per pub! Ridiamo come bambini.
Poi ricevo una telefonata.
-Il suo amico è andato in overdose.
... Cosa?
Quel ragazzo timido, dolce e scuro come la notte?
Il resto della serata non lo ricordo bene, ringrazio il ragazzo greco per avermi tenuta stretta, unica costante in mezzo alla bufera, cieca e senza bussola.

La mattina dopo, con gli occhi secchi siedo in giardino.
Qualcuno arriva, mi saluta.
Il suo amico è qui, è vivo!
-Sono venuto a prendere le valigie, torno a casa.
-Dov'è...?
-Se n'è andato. Mi ha lasciato da solo.
... Cosa?

Un cerotto fuxia è ancora attaccato sul pavimento della lavanderia.
Addio, Dylan.

Eastwood, Bill

I find him disturbingly attractive…
The small scar under his right eye appears again when he is asleep.
When he is smiling or more often grimacing the scar is hidden between his wrinkles. I love that scar.
When he sleeps he is finally relaxed, sometimes he moves and it seems like his brain doesn't want him to relax even when he sleeps. I wonder what is preventing him from total abandon. He is clumsy and child-like when he moves in his sleep. I'd love to cuddle and cherish him but I'm too short to enclose his body into mine in a proper embrace.
He is tall, way taller than me. And he never bend his back to close the distance. He stands strait, his body relaxed, confident in his own skin, such a sharp contrast with his ever wondering mind.

Looking into those never still eyes the color of under-ripe corn I wonder what brought him here, what are his goals and desires, what lays at the bottom of his heart. To make it short, I'd love to learn his story.

Disclaimer

Jumble mix of mixed thought about travels, love, life but mostly what I am most interest in, people.
Any langue is allowed, any repetition, twist of grammar and vocabulary. This is my blog and I make the rules. I rule. And don't believe everything you read!